Il potere dei nomi antichi


 Adonai, Amon Ra, Abraxas, Aherah, questi sono tra i più famosi nomi di antiche divinità, ma c'è ne sono tantissimi altri, questi nomi non sono soltanto nomi antichi incisi sulla pietra o papiri, ma essi echeggiano forze invisibili molto potenti, questi nomi racchiudono all'interno della composizione di essi, dai suoni emessi pronunciandoli, l'aspetto delle lettere o dei simboli che rappresentano quel nome fa da guscio e per aprirlo basta enunciare in maniera chiara e concisa il nome antico per rompere il guscio.

Gli antichi sacerdoti e maghi come quelli odierni pronunciano questi nomi per evocare i poteri rinchiusi in essi, tra il mago e l'entità dev'esserci un rapporto di equità e rispetto, il mago deve rispettare l'entità come suo superiore, in quanto il mago è pur sempre mortale e quindi si prostra alla forza evocata, dall'altra parte l'entità sa che il mago è capace di imprigionarla ma avendone rispetto non lo fa e usa il sigillo solo per concentrare l'energia sul posto e non farla dissipare, alcuni maghi hanno invece un rapporto di domatore e bestia tra di loro, invece si dev'essere come due gentiluomini di stati sociali differenti, quasi opposti ma che si rispettano l'un l'altro.

Troviamo nomi risonanti nei più famosi grimori all'interno di orazioni ossia incantesimi, troviamo il loro nome nel sigillo da tracciare nel cerchio o nel quadrato magico che il mago usa, questo perché spesso bussando la parete della nostra realtà riecheggia dall'altra parte, non sempre ma quando succede poi dobbiamo essere pronti ad accogliere.

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